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Personalità, funzionalità ed eleganza, queste le caratteristiche richieste dalla committenza all'architetto Tamara Lo Giacco per l'intervento di integrale ristrutturazione e fusione di due appartamenti nel cuore del quadrilatero Murattiano di Bari. La sfida più interessante è stata quella di “mitigare” gli ampi spazi a disposizione, circa 300 mq di superficie interna, creando ambientazioni accoglienti, contraddistinte dal contrasto di colori, da giochi di luci e da materiali pregiati e senza tempo. La planimetria di progetto presenta una netta suddivisione tra la zona giorno, di grande rappresentanza con ambienti ampi e aperti, e la zona notte, riservata e completamente filtrata dall’ingresso, attraverso un vano interamente adibito a cappottiera, e dal salone, per mezzo di una eccentrica parete attrezzata che cela al suo interno un “passaggio segreto”.
Baricentro dell’appartamento è l’elegante ingresso, rivestito da una funzionale “boiserie” contenitiva, da cui si accede, lateralmente, ai due ampi corridoi distributivi intorno a cui si sviluppano tutti gli ambienti della casa, compresi i vari ripostigli e vani tecnici, e frontalmente, alla grande zona living, che esprime ancor più la sua maestosità grazie all’effetto di compressione dello spazio dovuto al ribassamento del vano di ingresso. All’interno dello scenografico salone, che misura da solo 72 mq, sono state ricavate, attraverso controsoffittature di differenti altezze, abbinamenti cromatici ed effetti luminosi, due distinte zone, una destinata al relax e alla visione della tv, con un grande divano panoramico in pelle bianca, ed una maggiormente dedicata alla “conversazione”, con arredi dai colori intensi quali il “blu petrolio” ed il “giallo ocra”.
Dal salone, attraverso una porta a scomparsa a doppia anta, si accede alla sala da pranzo, dove, su un “tappeto” di gres effetto marmo Calacatta Gold, che interrompe l’uniformità del parquet in listoni di rovere e prosegue anche sulla parete verticale, trovano posto una credenza epoca “Regina Vittoria” ed un grande tavolo ovale in mogano stile “Giorgio III”, sovrastati a contrasto da un lampadario dal design minimalista ma dalle dimensioni monumentali.
La cucina è il vero “focolare domestico”, che per le esigenze della committenza, doveva essere comoda e funzionale, ma al contempo elegante e moderna. Due intere pareti attrezzate a tutta altezza color “verde oliva” e dalle linee essenziali, che celano anche una dispensa retrostante, interrotte solo dai due candidi piani di lavoro, ed un’isola centrale, operativa e contenitiva, completamente realizzata in gres “Calacatta”, compreso il lavello, che si poggia a terra come un blocco monolitico, creando, insieme al piano snack in legno di rovere, un continuum con la pavimentazione.
Completano la zona giorno, uno studio con bagno personale e cabina doccia indipendente, una lavanderia ed un bagno di cortesia, con lavabo freestanding e sanitari in nuances con le pareti.
Nella zona notte troviamo due camere da letto entrambe con bagni privati caratterizzati da differenti effetti cromatici del rivestimento, ed una “suite matrimoniale” completa di zona letto, ampia cabina armadio, disimpegno attrezzato con scarpiera a tutta altezza e bagno padronale con cabina doccia interamente rivestito in gres effetto marmo Frappuccino Brown.
Tutti i materiali e gli accessori impiegati nella ristrutturazione sono pregiati e di ottima qualità, a partire dai rivestimenti in gres fine porcellanato colorato in massa, effetto naturale o reflex, scelto nei formati grandi lastre, dal parquet in listoni di rovere, dalla rubinetteria dei bagni dal design ricercato, completamente in acciaio inox e con funzioni benessere integrate, per finire ai sanitari in ceramica con finitura “matt” e tecnologia Swirlflush® senza brida.
Gli arredi fissi, quali pareti attrezzate, mobili della cucina e del bagno padronale, librerie, armadi a muro e cabine armadio, oltre alle porte interne, sono stati interamente disegnati su misura dall’architetto, tenendo conto del gusto e delle necessità della committenza, e fatti realizzare artigianalmente in Falegnameria.
Grande importanza, oltre che alla progettazione degli spazi e dell’arredo, è stata data anche agli aspetti impiantistici dell’appartamento. Infatti il riscaldamento ed il raffrescamento sono stati garantiti attraverso un impianto radiante a soffitto alimentato da pompe di calore e con controllo domotico, che sfrutta il principio dello scambio di irraggiamento tra superfici calde e superfici fredde, assicurando non solo un netto risparmio energetico, lavorando a basso regime, ma anche un’omogenea distribuzione della temperatura con conseguente massimo confort per gli utilizzatori. Altro vantaggio di questa tipologia di impianto è quella di essere “nascosto” nel controsoffitto, che passa dunque da elemento puramente estetico, a strumento tecnico e funzionale, permettendo di disporre gli arredi in piena libertà ed evitando vincoli dettati da ingombranti elementi scaldanti. Anche l’impianto illuminotecnico a led è stato accuratamente progettato per poter essere inserito nel controsoffitto radiante senza creare problemi e per offrire particolari effetti scenici e sensoriali, come i tagli di luce che valorizzano gli arredi di cucina e salone, il gradino luminoso nel corridoio della zona notte, la strip-led sulla testata del letto nella suite, o la retroilluminazione nelle gole del controsoffitto che esalta i pregiati tendaggi del salone.
La “mission” progettuale è stata dunque quella di realizzare un intervento sartoriale che manifestasse eleganza senza ostentazione, che desse priorità alla funzionalità senza dimenticare l’estetica, che esprimesse contemporaneità integrando al contempo gli arredi antichi già di proprietà, che strizzasse l’occhio all’estrosità creando quinte scenografiche senza cadere in velleità decorative, che configurasse una dimora di grande rappresentanza senza rinunciare all’intimità del “nido”.